
Sistema Educativo

“Fare una scuola amabile, operosa, inventosa, vivibile, documentabile e comunicabile, luogo di ricerca, apprendimento, di ricognizione e riflessione dove stiano bene bambini, insegnanti e famiglie è il nostro approdo.”
Loris Malaguzzi
La nostra proposta educativa trae ispirazione dai Vangeli e dalla figura di Gesù e pone al centro il valore della persona, per far vivere ai bambini esperienze educative orientate ad una equilibrata e integrale crescita personale e spirituale.
I bambini e le bambine sono attivi protagonisti dei processi di crescita.
Ogni bambino è soggetto di diritti. Ogni bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato.
Il bambino possiede cento linguaggi, cento modi di:
- pensare
- esprimersi
- capire
- incontrare l’altro
attraverso un pensiero che intreccia e non separa le dimensioni dell’esperienza.
I cento linguaggi sono metafora:
- delle potenzialità straordinarie dei bambini
- dei processi conoscitivi e creativi
- delle forme molteplici con cui la vita si manifesta e la conoscenza viene costruita.
La partecipazione è la strategia educativa che viene o costruita o vissuta nell’incontro e nella relazione giorno dopo giorno.
La partecipazione valorizza e si avvale dei cento linguaggi dei bambini e degli esseri umani, intesi come pluralità dei punti di vista e delle culture.
La partecipazione genera e alimenta sentimenti e cultura di solidarietà, responsabilità e inclusione, produce cambiamento e nuove culture.
L’azione educativa prende forma attraverso la progettazione della
- didattica
- degli ambienti
- della partecipazione
- della formazione del personale
e non mediante l’applicazione di programmi predefiniti. Si realizza attraverso una stretta sinergia tra l’organizzazione del lavoro e la ricerca educativa.
Gli spazi interni ed esterni della scuola dell’infanzia sono pensati e organizzati in forme interconnesse e si offrono come luoghi di convivenze e ricerche per bambini e adulti.
L’ambiente interagisce, si modifica e prende forma in relazione ai progetti e alle esperienze di apprendimento, in un dialogo costante tra architettura e pedagogia.
La cura degli arredi, degli oggetti, dei luoghi di attività è un atto educativo che genera benessere psicologico, senso di familiarità e appartenenza, senso estetico e piacere dell’abitare. Premesse e condizioni primarie anche per la sicurezza degli ambienti, una qualità generata dal dialogo e dall’elaborazione condivisa tra le diverse professionalità che devono occuparsene e preoccuparsene.
La valutazione è un processo strutturante l’esperienza
- educativa
- gestionale
che appartiene alla totalità degli aspetti della vita scolastica e si configura come azione pubblica di
- dialogo
- interpretazione
Con questo obiettivo questa Scuola dell’Infanzia si dota di strumenti e di pratiche come la documentazione, la partecipazione delle famiglie e delle realtà territoriali, la partecipazione al sistema pubblico integrato.